CNR Comunicato 23 ottobre 2023 L’Amministrazione conclude il processo di attribuzione delle indennità di responsabilità (Liv. IV-VIII) e annuncia diverse criticità da migliorare con il prossimo CCNI

23/10/2023 Anna CNR

Giovedì 19 ottobre si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. finalizzato a monitorare l’uniformità di applicazione delle indennità di responsabilità 2011-2017 spettante al personale tecnico ed amministrativo, così come previsto dalla Circolare n. 14 del 2021.

L’Amministrazione ha innanzitutto illustrato l’enorme lavoro di analisi di tutta la documentazione pervenuta per il tramite delle proposte inviate dai Direttori di Istituto (5542 documenti in totale), evidenziando la forte sproporzione in termini di costi e benefici dell’intera procedura amministrativa appena conclusa. Il maggior dispendio di energie e risorse sarebbe dipeso dall’elevatissimo numero di proposte non conformi a quanto stabilito dalla predetta circolare (precisamente 565 proposte su un totale di 1647, riguardanti 1286 dipendenti).

Il risultato degli sforzi dell’Amministrazione, intesi a “salvare” il più possibile la documentazione non conforme, è che su 1286 dipendenti che hanno richiesto l’attribuzione della indennità per gli anni 2011-2017, riceveranno quanto riconosciuto dall’Amministrazione 1039 dipendenti (quasi l’81% dei richiedenti), non prima però di marzo 2024.

Per il futuro, relativamente alle indennità da attribuire per gli anni 2018-2022, l’Amministrazione ha manifestato la volontà di semplificare alquanto l’attuale iter amministrativo, intervenendo sia sul testo del prossimo CCNI da sottoscrivere, sia sul contenuto della successiva circolare attuativa.

Parallelamente, l’Ente intende favorire la diffusione di comportamenti virtuosi da parte dei Direttori di Istituto, limitando le interpretazioni “fantasiose” e “creative” delle istruzioni operative fornite dall’Amministrazione, che hanno contribuito all’altissimo numero di proposte definite “anomale” (provvedimenti “ora per allora”, ecc.).

L’intento dell’Amministrazione, illustrato alle OO.SS., sarebbe quello di estendere alla Rete Scientifica quanto già in atto presso le strutture dell’Amministrazione Centrale, inserendo nel provvedimento di nomina dei Direttori il compito di provvedere, in una prima fase, alla conferma degli incarichi in corso, al fine di garantire continuità alle attività, e poi a regime alla loro eventuale redistribuzione fra il personale in servizio.

Allo stesso tempo, l’Amministrazione è intenzionata ad inserire, come obiettivo della performance dei Direttori per il 2024, l’emanazione dei predetti provvedimenti di micro organizzazione entro i primi sei mesi dalla nomina, utilizzando dei format appositamente predisposti.

La FGU-DR-ANPRI ha riconosciuto l’impegno profuso dall’Amministrazione e dal Gruppo di lavoro che se ne è occupato e ha manifestato apprezzamento per il proposito di intervenire per migliorare gli assetti organizzativi interni alle Strutture della Rete Scientifica attraverso l’introduzione di nuove regole per i Direttori che consentano, da un lato, l’uniformità di applicazione degli istituti contrattuali, di qualunque natura essi siano, e, dall’altro, il rispetto dei diritti del personale e delle loro legittime aspettative.

Infine, allo scopo di accelerare, snellire e semplificare il lavoro dell’Amministrazione per l’attribuzione delle medesime indennità per gli anni 2018-2021, la FGU-DR-ANPRI ha espresso l’auspicio che le criticità riscontrate dal Gruppo di lavoro siano riassunte in una relazione ad hoc, che risulterebbe di grande utilità sia agli organi di gestione e di governo dell’Ente, per quanto di loro spettanza nel dare impulso ai cambiamenti organizzativi annunciati, sia alle Parti contrattuali che saranno chiamate alla stesura del prossimo CCNI e sia, da ultimo, al fine di favorire la diffusione di comportamenti virtuosi all’interno di tutta la Rete Scientifica del CNR.

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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